Questo metodo prende spunto dalle scienze della complessità e dalla teoria del caos, che è nota al grande pubblico in particolare grazie alla poetica immagine dell’effetto farfalla: il battito di ali di una farfalla potrebbe generare un uragano dall’altra parte del mondo. Proprio questa teoria ci insegna che non si possono prevedere gli effetti a lungo termine delle nostre azioni e creazioni. È meglio quindi rimanere aperti e flessibili. Sottolineo ‘rimanere’ perché un più alto grado di adattabilità l’abbiamo già posseduto quando siamo venuti al mondo. Anche in natura sopravvive grazie alla sua biodiversità, adattandosi essa stessa al continuo variare delle condizioni e quando una via diventa impraticabile, la natura ha molte altre strade tra cui scegliere.

Viviamo nell’era dell’iperspecializzazione, cresciamo con un’educazione che privilegia solo alcuni tipi di intelligenza; la teoria del caos, invece, ci suggerisce che è meglio variare e coltivare una molteplicità di idee, abilità, esperienze.

Proprio seguendo questo ‘fil rouge’, saranno sollevati dei quesiti sulle proprie conoscenze, competenze ed esperienze. In questo modo ‘chaos4training’ valica i limiti dello spazio-tempo della singola sessione per estendersi a tutti gli aspetti della quotidianità. Saranno proposte attività per poter allenare le proprie intelligenze multiple, da quella naturalistica a quella musicale, da quella spaziale a quella emotiva.

Il tutto è condito dal trovare un senso al proprio vuoto. Saranno proposte esperienze che faranno prendere maggiore consapevolezza con il vuoto. Quando il fuoco brucia le sue molecole sono in movimento e creano spazi vuoti così come quando si scalda l’acqua che passa da uno stato solido a uno liquido, oppure a gassoso. Mi viene da dire che la trasformazione, il cambiamento implica movimento e per muoversi occorre crearsi degli spazi vuoti.

Tutta la proposta passa attraverso il movimento, un movimento che possa essere intelligente. Intelligente in modo tale che segue l’origine etimologica della parola stessa, ovvero che possa permettere alla persona di leggere dentro di sé, dentro gli altri e dentro le situazioni.

CHAOS4TRAINING è...

  • – esperienza, non passaggio di informazioni;
  • – variabilità, non regolarità;
  • – cooperazione e competizione;
  • – estensione e contrazione;
  • – autonomia e dipendenza;
  • – cambiare postura;
  • – carica e scarica;
  • – corpo e mente;
  • – attesa e desiderio;
  • – anticipazione, non caso;
  • – empatia e confini;
  • – movimento intelligente, non standardizzato;
  • – sbagliare e riprovare;
  • – mettere in dubbio le tue certezze;
  • – cadere e rialzarsi;
  • – divergenza e convergenza;
  • – coerenza, non paradosso;
  • – mantenere e lasciare andare;
  • – frustrazione e soddisfazione;
  • – lentezza e velocità;
  • – tensione e rilassamento;
  • – creatività, non ripetizione;
  • – essere e sembrare;
  • – sentirsi vivi!